Comunicato di solidarietà (e non solo) ai giornalisti del Nuovo Corriere di Lucca e Versilia

Pubblicato il da giornaleproletariogarfagnino

101 quinto potere

 

 

Comunicato di solidarietà (e non solo) ai giornalisti del Nuovo Corriere di Lucca e Versilia

 

Lunedì 5 Dicembre,il Nuovo Corriere di Lucca e Versilia organo di stampa provinciale chiude inaspettatamente. 

E' da alcuni mesi che Editoriale 2000 (Firenze), gestore del Nuovo Corriere di Firenze,  Lucca e Versilia, Prato, Arezzo, oltre che di due settimanali ( Il Nuovo Garfagnana e Valdichiana), manifesta instabilità all'interno delle proprie redazioni, aprendo una campagna di "smaltimento" lasciando così, privi di  lavoro, diversi giornalisti.  Ma la vera beffa arriva la mattina del 5 Dicembre, dove l' improvvisa e ingiustificata chiusura della redazione lucchese ha lasciato tutti a bocca aperta. Tra l'incredulità generale, l'organo d'informazione locale, arresta la sua uscita nelle edicole lasciando così circa 16 giornalisti - collaboratori (definiti tali in quanto hanno un contratto di collaborazione e non da dipendenti) - privi di occupazione, nonostante non percepiscano lo stipendio da svariati mesi .  Questo è il frutto di anni di concertazione tra capitale e sindacato, dove i diritti dei lavoratori vengono costantemente calpestati e ignorati nella più "normale" indifferenza. A nostro modo di vedere, il metodo adottato evidenzia la gravità e la palese tirannia nei confronti della classe lavoratrice, dove, priva di qualsiasi diritto si trova costantemente succube delle decisioni, anche improvvise (come in questo caso) di singoli, i quali hanno facoltà  di poter decidere la propria sorte. Siamo convinti che sia necessario sottolineare tutta la complicità istituzionale locale e provinciale a questa totale anarchia borghese ; pertanto invitiamo tutta la  sinistra radicale, di movimento, il sindacato, ad aprire un tavolo di discussione per poter organizzare una grande manifestazione  garfagnina,proletaria e popolare, che manifesti tutto il suo dissenso verso gli attacchi ingiustificati portati alla classe lavoratrice. La semplice solidarietà ai giornalisti e a tutti quei lavoratori in precarie condizioni di occupazione non porterà a niente; solo una manifestazione di piazza potrà evidenziare tutto il nostro dissenso verso le classi dirigenti locali e provinciali collaborazioniste del massacro operaio garfagnino.  

 

Partito Comunista dei Lavoratori Garfagnana   

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