Il Vaticano non si tocca! di Ferri Alessandro

Pubblicato il da giornaleproletariogarfagnino

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Il Vaticano non si tocca!

Così Rosi Bindi (presidente Pd) e Pierferdinando Casini   (leader UDC) si oppongono all'introduzione del pagamento dell'ICI sui beni ecclesiastici.

Dice Casini: "C'è chi ritiene che la chiesa sia un impiccio per la società, chi invece ritiene che sia un grande elemento di aiuto e ricchezza, capace di prove straordinarie di solidarietà" - aggiunge infine: "Non si può fare la contabilità della chiesa con criteri che non tengono presente questa grande missione sociale".

La Bindi, tiene innanzitutto a sottolineare il totale distacco del PD nel sostenere gli emendamenti dove è prevista la fine delle esenzioni fiscali per la chiesa dichiarando: " Io credo, come Casini, che la chiesa sia una grande ricchezza per la società italiana, le opere di carità della chiesa sono ancora più importanti per la crisi economica che sta morendo le famiglie, il lavoro, i giovani".

Continua poi descrivendo l'esenzione dal pagamento dell'ICI della chiesa: "è collegato alle finalità per cui sono destinati. Questo è il criterio che bisogna continuare ad applicare: non sono beni che non abbiano un valore per la società italiana. Penso che la comunità cristiana e la chiesa tutta saranno disponibili a fare la propria parte per il paese".

Non credo, dall'alto della mia "credenza Atea", di essere il più adatto nell'analizzare simili dichiarazioni che parlano di "solidarietà" e "carità" ecclesiastica, posso solamente rifarmi a quelle poche nozioni che mi vennero imposte quando ero ancora bambino.

Ricordo ancora quando il prete predicava di un mondo fatto di "solidarietà", sicuramente non la stessa citata da Marx ed Engels nel Manifesto (solidarietà tra lavoratori), di una civiltà senza razza dichiarando all'infinito "tutti gli uomini sono fratelli", ed anche in questo caso credo non si rifacesse al motto impresso sulle tessere della Lega dei Giusti. Raccontava di un uomo chiamato Gesù, figlio di un falegname, che si oppose all'impero romano rimettendoci addirittura la propria vita, non penso si riferisse a CHE GUEVARA.

Per qualche tempo ho continuato a pensare che questo "programma cristiano", tanto propagandato dal "mio" prete, fosse "cosa buona", finchè, finalmente, ho potuto indirizzare i miei studi autonomamente. .....

Lungi da me il sostenere la posizione anarchica, ma l'analisi fatta da Bakunin in "Dio e lo Stato" trova la mia condivisione.

Dice l'anarchico russo: "La religione, ed in particolare il cristianesimo, hanno prodotto l'annientamento dell'umanità a profitto della divinità, quindi se Dio esiste, l'uomo è schiavo. Ora l'uomo può, deve essere libero: dunque Dio non esiste. [...]  E' evidente che finché avremo un padrone in cielo, non potremo essere liberi in terra. Finchè saremo convinti di dovere a Dio obbedienza, dovremmo sottometterci in modo passivo e senza la minima critica alla sacra autorità dei suoi intermediari e dei suoi eletti[...]. Dio, o piuttosto la finzione di Dio, è dunque la consacrazione e la causa intellettuale e morale di ogni schiavitù sulla terra; e la libertà degli uomini sarà completa solo quando avrà distrutto la nefasta finzione di un padrone celeste. [...]  Poiché Dio è tutto, il mondo reale e l'uomo sono nulla. Poichè Dio è la verità, la giustizia, il bene, il bello, la potenza e la vita, l'uomo è la menzogna, l'iniquità, il male, la bruttezza, l'impotenza e la morte. Poiché Dio è il padrone, l'uomo è lo schiavo. Incapace di trovare da sé la giustizia, la verità e la vita eterna, l'uomo non può che arrivarvi per mezzo d'una rivelazione divina. Ma chi dice rivelazione, dice rivelatori, messia, profeti, preti e legislatori, ispirati da Dio stesso; e questi, una volta riconosciuti come rappresentanti di Dio sulla terra, come i santi istitutori dell'umanità eletti da Dio per dirigerla verso la via della salvezza, debbono necessariamente esercitare un potere assoluto. Tutti gli uomini devono loro un'obbedienza passiva e illimitata; perchè contro la Ragione divina non c'è ragione umana e contro la Giustizia di Dio non vi è giustizia terrestre che tenga".

Concludo ponendo una domanda: "Bindi e Casini, siete certi delle vostre dichiarazioni, o è solamente l'ennesima mossa politica per accattivarsi ulteriormente le simpatie del popolo cristiano in previsione delle prossime elezioni?  Risulterebbe di estrema facilità far crollare questa vostra posizione, attraverso innumerevoli esempi (ormai luoghi comuni) , partendo dalla storia per poi proseguire con lo IOR, l'otto per mille ecc..., pertanto credo di non dilungarmi ulteriormente.  

 

Ferri Alessandro                                                                      

 

 

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