LA CATASTROFE IMMINENTE E COME LOTTARE CONTRO DI ESSA LENIN (1917) Introduzione

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LA CATASTROFE IMMINENTE E COME LOTTARE  CONTRO DI ESSA  LENIN (1917)

La scelta di pubblicare questo testo (in varie parti), giunge dal fatto, che lo riteniamo di estrema attualità. Attraverso l'introduzione di Marco Ferrando, che tra l'altro ringraziamo sentitamente per gli importanti testi che ci fornisce, vi invitiamo ad un'attenta lettura. Il testo è scaricabile per intero dal sito nazionale del PCL  www.pclavoratori.it

 

 

 

INTRODUZIONE di MARCO FERRANDO

 

Il testo di Lenin che qui pubblichiamo è di grande attualità politica, al di là dei riferimenti storici datati.

Lo sfondo è la Russia del Settembre 1917. La rivoluzione popolare di Febbraio aveva rovesciato lo Zarismo, e si era accompagnata al gigantesco sviluppo dei Soviet, quali strutture di autorganizzazione di massa. Ma la subordinazione dei principali partiti operai e contadini ( menscevichi e socialrivoluzionari) alla borghesia liberale russa ( partito Cadetto)- subordinazione culminata nel loro ingresso diretto al governo in alleanza coi cadetti ( maggio)- si traduceva nel tradimento delle stesse rivendicazioni democratiche e sociali della rivoluzione di febbraio: a partire dalla continuità della guerra e dalla negazione della riforma agraria. 

 

Tutta la politica dei bolscevichi, a partire dall' Aprile 17, consisteva nello spiegare alle masse operaie e contadine che solo la rottura con la borghesia e la conquista del potere da parte dei Soviet, avrebbe potuto realizzare sino in fondo le aspirazioni più profonde della stessa rivoluzione democratica. In altri termini solo la dittatura del proletariato, in direzione del socialismo, avrebbe potuto risolvere le questioni cruciali della rivoluzione russa. 

 

Il testo è certo dunque ,innanzitutto, un testo di battaglia politica di Lenin contro la sinistra riformista e governativa dell'epoca. Ma contiene anche un altro risvolto centrale, relativo alla proposta programmatica che i bolscevichi avanzavano in un contesto di gravissima precipitazione della crisi economica e sociale della Russia. Ed è questo l'aspetto su cui invitiamo a concentrare l'attenzione. Per due buone ragioni. 

 

In primo luogo per l'estrema attualità di merito di alcune rivendicazioni di risposta alla crisi: come ad esempio la nazionalizzazione delle banche, l'abolizione del segreto bancario e commerciale, la necessità di un controllo diretto, operaio e popolare, sulla produzione e l'intera economia. Rivendicazioni oggi riproposte, nella loro sostanza, dalla grande crisi capitalistica in corso. E che Lenin spiega con grande semplicità ed efficacia. 

 

In secondo luogo, per il fatto che il testo richiama in modo esemplare il metodo “transitorio” dell'intervento rivoluzionario:la capacità di costruire un ponte nell'agitazione di massa tra l'obiettivo del momento e la necessità della rivoluzione; la capacità di presentare il programma della rivoluzione in termini aderenti alla specifica condizione popolare, e al particolare sentimento di massa. Sempre con l'intento di sviluppare la coscienza politica degli sfruttati in direzione della conquista del potere. Che ieri come oggi è l'essenza del marxismo rivoluzionario, e ciò che lo distingue da ogni forma di riformismo e di centrismo. 

 

Buona lettura.

 

 

 

 

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