USB Sciopero Generale: Contro gli strozzini della BCE, i falliti del "libero" mercato e il Patto Sociale

Pubblicato il da giornaleproletariogarfagnino

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 Sciopero Generale: Contro gli strozzini della BCE, i falliti del "libero" mercato e il Patto Sociale

 

 

Nazionale – lunedì, 05 settembre 2011

La Gelmini di appella ai lavoratori : “Siate responsabili, non scioperate”

USB risponde: “ Signora Ministro, il 6 settembre saremo “cattivi maestri” per difendere la scuola pubblica statale dagli strozzini della BCE e i falliti del "libero" mercato”.

 

Lo Sciopero Generale dei sindacati di base nella scuola può creare molti più problemi di quelli che qualcuno poteva immaginare: l'USB proclama di nuovo lo sciopero breve delle attività funzionali per i docenti e intera giornata per il personale ATA.

 

In questi giorni gli studenti non sono rientrati ma i docenti sono impegnati nei preparativi e in particolare a fare gli esami di riparazione.

 

Il “ vantaggio ” dello sciopero breve è che i docenti perdono solo la paga per le ore in cui erano effettivamente impegnati, a volte solo 1 ora, quanto basta per bloccare uno scrutinio con 17,5 euro anziché la paga di una intera giornata. Così si taglia la “spesa improduttiva” !

 

 

Fino a che non si svolge lo scrutinio, senza la valutazione gli studenti rimandati non sanno quale classe dovranno frequentare e ci vogliono almeno 5 giorni per riconvocarlo.

 

Nemmeno il personale ATA scherza, insultato, caricato di lavoro per coprire quello del 20% che è stato licenziato, se decide di alzare la testa con lo sciopero chiude la scuola.

 

Lo sciopero di martedì 6 funzionerà e molte scuole potrebbero essere costrette a riconvocare gli scrutini il 12 settembre giorno di ripresa delle lezioni in molte regioni, con il conseguente rinvio dell'apertura della scuola.

 

Non basta più il disfattismo dei sindacalisti collaborazionisti o le loro minacce di licenziamento ai colleghi precari con contratto di tipo privato a prestazione d'opera, il Ministro Gelmini è costretta ad intervenire facendo appello alla “responsabilità “ dei lavoratori: “ non scioperate ”, dice, perché alla scuola sono stati “restituiti gli scatti di anzianità“.

 

Da una menzogna all'altra, sono tre anni che la scuola sta pagando la crisi.

 

Aveva annunciato di farla finita con il precariato e ha tagliato 112 mila contratti a tempo indeterminato.

 

In combutta con i sindacati collaborazionisti e una deroga al Contratto Nazionale stile Marchionne è riuscita ad assumere un quarto dei precari eliminando dai loro stipendi proprio gli scatti di anzianità.

Aveva promesso ' il merito “, abbiamo il caos per le assunzioni proprio per i continui interventi sulle graduatorie,

si vanta di assumere e in un colpo taglia 5 mila posti al personale ATA spostando i docenti inidonei mettendoli in gravi difficoltà stessa sorte, altri tagli ai docenti di sostegno.

 

E' solo l'anticipo di quello che stanno preparando, a cominciare dalla libertà di licenziare con il consenso dei sindacati loro “amici”.

 

E se va avanti così gli Esami di Maturità con gli Invalsi la signora Ministra se li farà da sola!

 

 

Invitiamo tutti i lavoratori a rendere  "produttiva" la giornata di sciopero, facendo grandi i cortei in tutta Italia con il sindacalismo di base, per dire basta alla macelleria sociale, ai ricatti dell'Unione Europea, alle menzogne di tutti i Governi che ci hanno fatto fare sacrifici inutili per salvare i falliti del "libero "mercato, per dire no alla resa incondizionata dei lavoratori firmata da CGIL,CISL,UIL il 28 giugno, con il Patto Sociale della Confindustria.

 

 

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