Il 6 settembre, dalle 18 in poi, tutte e tutti davanti al Senato con la Fiom
In concomitanza con l’apertura della discussione al Senato sulla manovra economica iniqua,
sbagliata e classista e per dar seguito a questa grande giornata di sciopero generale della Cgil, la
Fiom invita tutte e tutti a partecipare al presidio che si terrà davanti al Senato in piazza Navona a
partire dalle ore 18 che andrà avanti fino alle 22 con un’assemblea pubblica e musica.
Vogliamo dire NO a questa manovra
• che cancella per legge il diritto del lavoro e i contratti nazionali
• che permette alle imprese di licenziare liberamente annullando lo Statuto dei Lavoratori
• che regala alla Fiat una legge “ad aziendam”, contro un sindacato, la Fiom, e in aperta
violazione dei diritti costituzionali e della Carta europea dei diritti dell’uomo.
È una manovra che attacca i diritti e il salario dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti, taglia i
servizi sociali erogati dai Comuni e dalle Regioni, riapre la strada alla privatizzazione e alla
liberalizzazione dei servizi pubblici in aperto contrasto con il pronunciamento popolare avvenuto nei
referendum dello scorso giugno.
Diciamo no a questa manovra e alla tragica idea che la sostiene e cioè che per uscire dalla crisi
non si devono affrontare i nodi che l’hanno prodotta ma colpire ulteriormente chi questa crisi la
subisce (giovani, lavoratori, pensionati), cancellare i diritti, il contratto nazionale e lo Statuto dei
lavoratori.
Al presidio potranno intervenire lavoratrici, lavoratori, studenti, precari,
pensionati, le associazioni che vorranno aderire, giornalisti, giuristi,
insomma quanti vorranno dire insieme a noi che la Finanziaria va
cambiata radicalmente e che vanno ritirati i provvedimenti che sanciscono
la derogabilità delle leggi, del Contratto nazionale e dello Statuto dei
lavoratori.
VI ASPETTIAMO TUTTE E TUTTI IN PIAZZA
DOPO LO SCIOPERO GENERALE
CONTINUIAMO LA MOBILITAZIONE!