NUCLEARE/INCIDENTE DI MARCOULE. Filippi (Cgil) I paesi europei devono chiudere le centrali. I cittadini italiani hanno avuto ragione

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NUCLEARE/INCIDENTE DI MARCOULE. Filippi (Cgil) I paesi europei devono chiudere le centrali. I cittadini italiani hanno avuto ragione

ROMA, 12 settembre (Ufficio Stampa Cgil). “Le prime notizie che arrivano parlano di una forte esplosione verificatasi poche ore fa nel centro nucleare di Marcoule, nel sud della Francia  a 30 km da Avignone e 200 km da Nizza, quindi a pochi chilometri dal confine italiano. Proprio la nostra vicinanza con le centrali francesi deve impegnare il governo italiano a fare pressioni perché si acceleri la decisione”. Lo afferma Antonio Filippi, responsabile energia della Cgil nazionale.

Per ora si parla di un morto e di tre o quattro feriti e sembra che l'esplosione sia stata provocata da un incendio dell'impianto di ritrattamento di rifiuti radioattivi. Oltre alla solidarietà nei confronti dei lavoratori francesi e delle loro famiglie, “l'incidente nucleare – secondo Antonio Filippi - conferma ancora una volta che i cittadini italiani con il voto del 12/13 di giugno hanno fatto benissimo a dire no al nucleare in Italia”.
 
“E ora – ribadisce il sindacalista della Cgil - come abbiamo sempre sostenuto, è necessario che tutti i paesi europei decidano di chiudere le loro centrali atomiche. La Germania ha deciso che entro il 2022 sarà fuori definitivamente dal nucleare e anche in Francia si aperto un forte dibattito sulla chiusura delle centrali”.

“E' ora di smetterla dunque  con il silenzio del governo italiano – conclude Filippi - ed è urgente produrre il nuovo piano energetico nazionale che si deve basare essenzialmente sulle energie rinnovabili l'efficienza e il risparmio energetico;  si possono creare miglia di posti di lavoro e  nuove aziende creando ricchezza nel rispetto dell'ambiente e delle salute di tutti i cittadini”.

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